Con Montefano un cammino comune, positivo per la crescita dei nostri giovani

“Con Montefano inizia un cammino comune, positivo per la crescita dei nostri giovani”. Così Osvaldo Messi, sindaco di Appignano, commenta il parere favorevole della Conferenza provinciale delle Autonomie locali alla proposta avanzata dai rispettivi Consigli comunali di accorpare le scuole di Montefano all’Istituto comprensivo “Luca della Robbia” di Appignano. Ciò consentirà di realizzare l’unitarietà tra i due Comuni nel ciclo scolastico primario e secondario con circa 900 alunni, garantendo il dimensionamento e l’autonomia dell’Istituto, come previsto dalle linee guida della Regione Marche per la programmazione della rete scolastica del sistema educativo marchigiano per l’anno scolastico 2013-2014.
“I Consigli comunali di Montefano e Appignano – spiega Messi – si sono pronunciati nella loro autonomia, nell’interesse di entrambe le comunità rappresentate, tenendo conto di importanti fattori. Innanzi tutto la “Spending review” che impone ai Comuni con meno di cinquemila abitanti di gestire in forma associata, fin dal 1° gennaio 2013, tre funzioni fondamentali, tra cui i servizi e l’edilizia scolastica, per ridurre i costi ed ottimizzare le risorse.
Al numero di abitanti, vanno aggiunte la collocazione e l’omogeneità territoriale di Appignano e Montefano, entrambi fra l’altro a confine con città più popolose, senza trascurare l’analogia di dimensioni e la somiglianza culturale dei due poli didattici.
Sono tutti elementi che, nel loro insieme, rendono naturale ed equilibrata la scelta di un Istituto comprensivo associato; per le famiglie non cambierà nulla a livello di organizzazione di servizi, anzi saranno maggiori i benefici sul piano dell’attività didattica e del progetto educativo che accompagnerà gli alunni dalla scuola dell’Infanzia a quella secondaria di 1° grado. L’aggregazione scolastica, fra l’altro caldeggiata dalle organizzazioni sindacali provinciali anche a tutela dei posti di lavoro, assicurerà parità di condizioni e maggiore dignità per le due scuole, con migliori possibilità di dialogo e di assunzione delle decisioni in modo collegiale e al tempo stesso autonomo, senza subire il peso e l’influenza di Istituti più grandi”.

Contenuto inserito il 02/11/2012
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