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Infestazioni da Processionaria: ecco cosa fare
Giungono a questo Comune diverse segnalazioni fatte dai cittadini in merito ad avvistamenti di larve di Processionarie del Pino.
Il fenomeno, del tutto naturale, che avviene tra la fine dell’inverno e l’inizio della primavera, è quello che vedono scendere, dai nidi formati sui rami degli alberi (solitamente varie specie di Pino), le larve in processione per interrarsi e divenire prima crisalide e poi farfalla.
In questo spostamento, le larve, attraverso i loro peli urticanti possono causare fastidiose irritazioni cutanee, oculari e respiratorie, nonché essere estremamente pericolose anche per alcune specie di animali (cani soprattutto).
L’azione di contrasto alla processionaria del pino è regolata da un D.M. di lotta obbligatoria del 2007, dove è fatto obbligo di procedere contro l’insetto (Traumatocampa pityocampa) “……a cura e spese dei proprietari e dei conduttori delle piante infestate”.
L’ufficio tecnico comunale sta già provvedendo, ove individuati nelle aree di proprietà comunale, alla rimozione e distruzione dei nidi e sarebbe opportuno che anche i privati si attivassero ad effettuare con dovuta tempestività, l’eliminazione dei nidi o larve il prima possibile, al fine di diminuire il fenomeno e prevenire l’infestazione e i pericoli alla salute delle persone e animali.
La rimozione e la distruzione dei nidi deve essere eseguita con la massima cautela per evitare ogni contatto con i peli urticanti delle larve. In questo periodo in aree private, è possibile adottare il metodo di lotta sistemando dei cartoni con colla (a forma di imbuto) intorno al tronco al fine di catturare le larve che scendono dalla chioma. La distruzione deve avvenire secondo le modalità indicate dal Servizio Fitosanitario Regionale dell’ASSAM. Si allegano all’uopo D.M. 30/10/2007 – Scheda divulgativa e scheda tecnica di difesa, consultabili sul sito dell’ASSAM.
Qualora si riscontrassero forti infestazioni in aree private e il proprietario non intervenga, questo Comune provvederà ad emettere apposita Ordinanza Sindacale che obblighi ad adottare gli opportuni interventi.
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